Facciamo il punto sui Podcast
Trend, microcast, dailycast e i podcaster, una mia riflessione sui Podcast. C'è un nuovo episodio del mio Podcast, il bello del web, e i numeri del settore audiolibri da un mio pezzo su SkyTg24.it.
Uno dei trend più interessanti nei podcast è quello del commento alle notizie e ai fatti del giorno.
In cima alle classifiche Podcast campeggia da tempo: The Essential con Mia Ceran, che seleziona e commenta 5 notizie d’attualità e in cinque minuti le analizza e dal suo punto di vista.
Ascolta The Essential
Ma non c’è solo Lei, anche Start, il podcast del Sole 24 Ore, fa la stessa cosa di The Essential, e ha ottimi riscontri di pubblico.
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Ma se dietro al successo di Start, che è in testa alla classifica dei podcast più ascoltati su Amazon, da Alexa ad Amazon Music, si può ipotizzare che ci sia la forza di una testata come il Sole 24 Ore e dietro The Essential ci sia lo swipe di Will Media, piattaforma media che fa forza su Instagram e che lo produce, beh loro non sono gli unici esempi isolati di questo Trend.
C’è anche In 4 minuti, podcast indipendente che fa lo stesso degli altri due ed è nella top 10 degli episodi più ascoltati, giornalmente.
Quindi possiamo dire che il podcast breve, quello che chiamiamo microCast, funziona, a scapito di quel filone che dice che il podcast deve essere lungo perché si ascolta in media per 30 minuti.
C’è poi un filone legato ai Podcast di Opinione. Il commento ai fatti e alle storie è un genere che funziona su Spotify e sui Podcast. Lo dimostra la top 10 dei podcast più ascoltati del 2020
Nella TOP 10 Podcast c'è: Muschio Selvaggio di Fedez e Luis Sal, Il Podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia, curato da: Fabrizio Mele, Blu Notte - Misteri Italiani, curato da Michele D’Innella (non più online), The Essential di Will, Media, il podcast di Marco Montemagno, Morgana della Murgia, Daily Cogito di Rick DuFer e Parliamo di Cose di Jacopo D’Alesio.
Parliamo di Cose con Jacopo D’Alesio, il Daily Cogito con Rick Du Fer, The Essential, sono tutti podcast di opinione.
Parliamo di Cose e The Essential sono anche sotto i 15 minuti di durata, rispetto ai 20-25 di media di tutti gli altri, e che attestano le buone performance di questi podcast brevi e di opinione.
Spotify investe negli Original in tutto il mondo.
Spotify sta investendo su questo filone, quello del commento di personaggi noti e che hanno una loro opinione, su un dato argomento, di cui sono esperti.
Il primo podcast Original prodotto da Spotify Italia è stato quello dei The JackaL su Sanremo.
Ma sempre Spotify in Asia produce il Podcast di NasDaily, un filmaker e creator noto per i suoi racconti dal mondo, che nel suo podcast analizza storie e problemi di questo pianeta.
Ascolta Nas Talks di Nas Daily
Trend nel settore podcast: da quelli quotidiani agli Influencer
Un ultimo filone da tener d’occhio è quello dei podcast quotidiani, i DailyCast. Parte del successo di The Essential, così come di tutti i podcast di opinione è che sono ancorati all’attualità e analizzano "giornalmente" i fatti quotidiani con Podcast prodotti e montati da un numero molto limitato di persone (l’autore, che a volte è affiancato da una redazione, e un sound designer/editor audio).
Tutto molto veloce, ma con un format rodato, la macchina funziona bene. Lo dimostrano i Daily podcast dei vari Corriere, NY Times, Guardian, AlJazeera etc.
Ascolta The Take di Al Jazeera
Classifiche: come scalarle, trend.
Un podcast quotidiano funziona perché le piattaforme di ascolto in streaming caricano i nuovi contenuti dei podcast ascoltati in precedenza sulle piattaforme dove gli utenti hanno già ascoltato precedentemente un episodio, permettendo a questi podcast di scalare le classifiche, perché i nuovi ascoltatori ogni giorno ricevono un aggiornamento, un nuovo episodio.
Ad oggi per stare in cima alle classifiche podcast ci sono due elementi che ho individuato che influenzano e premiano, oltre la qualità degli argomenti:
1) La notorietà di chi parla: è la strategia usata da molti, mettere nel podcast nomi noti e far forza sulla community presente su Instagram per creare una base e poi affidarsi alle piattaforme di streaming, Amazon Alexa Spotify e Itunes poi ti riproducono una volta che li ascolti, sempre i nuovi episodi.
2) L’altro elemento è la Frequenza. La frequenza di pubblicazione è l’elemento centrale per vincere su Spotify.
Spotify in questo momento sta investendo in tutto il mondo su podcast che hanno un argomento forte, un personaggio che è riconosciuto autorevole su un tema, e che siano frequenti e di opinione.
Lo dimostra l’acquisto da parte di Spotify in esclusiva del Podcast di Joe Rogan in US, il podcast di Nas Daily in Asia e quello dei The JackaL in Italia.
Fuori il quinto episodio de Il bello del web Audio Experience
È uscito un nuovo episodio del mio Podcast, il bello del web. Ho letto il libro dei The JackaL. Molto bello, parla di gioie e dolori di lavorare online. Alla fine del l’ultima pagina letto tutto d’un fiato un pomeriggio mi sono chiesto: e Proxy?
In questo episodio del podcast sono andato sulle tracce di una delle prime web star di YouTube. L’ultimo episodio del mio podcast racconta la storia di una ragazza che è diventa famosa nella prima ondata di Internet, poi si è messa in proprio, e oggi ha imparato a credere nei propri sogni.
Tutto quello che non viene detto nel libro dei The JackaL. Non siamo mai stati bravi a giocare a pallone. Così abbiamo aperto un canale Youtube. Un podcast sulla voglia di mettersi in gioco, vivere di Internet e credere in se stessi. La storia di Proxy Riccio.
Buon ascolto. E scrivi una recensione se hai un iPhone e se anche a te manca vedere Proxy tra i The JackaL ❤️
Non solo podcast, cresce l'ascolto di audiolibri in Italia
Sono usciti i nuovi dati sull’ascolto degli Audiolibri in Italia, una indagine realizzata da Nielsen e patrocinata da Audible Italia in occasione dei suoi 5 anni in Italia.
Ho scritto un pezzo per SkyTg24.it che vi riporto qui sotto (tratto dal sito di NOW).
Non solo podcast e social media audio come Clubhouse: ci sono anche gli audiolibri, da sempre presenti nelle orecchie degli italiani e in cima alle preferenze di ascolto accanto alla musica, ma di cui si parla e scrive sempre troppo poco. Forse perché non sono "cool" come i podcast o l'ultimo social media audio appena arrivato? Sta di fatto che l'ascolto di questo tipo di contenuti cresce anno su anno. L'ultimo dato, rivelato da una ricerca NielsenIQ commissionata da Audible e aggiornata a maggio 2021, fotografa una crescita nell'ascolto di libri in audio dell'11% rispetto allo scorso anno, con un pubblico raggiunto di 10 milioni di ascoltatori.
Cinque candeline per Audible
Una delle principali piattaforme per l'ascolto degli audiolibri è Audible, società Amazon, che è di fatto un aggregatore ma anche un editore di audiolibri e podcast, e che festeggia in questi giorni i cinque anni in Italia (e dunque contestualmente la produzione di audiolibri anche in italiano),. Francesco Bono, content director di Audible Italia, in una nostra intervista sottolineò come sulla loro app di ascolto, che può essere scaricata su smartphone ma anche smart speaker come Alexa, la differenza fra audiolibri, podcast e serie audio non è troppo marcata. L'obiettivo è infatti quello di creare un sistema di audio-entertainment a 360 gradi e abbattere quel confine tra chi ascolta solo audiolibri e chi podcast, cercando di dare un servizio completo in cui, ad esempio, chi arriva per ascoltare l'audiolibro di Alberto Angela su Cleopatra, scopre che c'è anche un podcast con protagonista lo stesso autore; oppure - ancora - chi arriva sulla app per ascoltare i podcast di Barbero o Saviano scopre poi che ci sono decine di migliaia di libri letti e interpretati da attori navigati /come ad esempio Francesco Pannofino per la Saga di Harry Potter o Carolina Crescentini per il libro La Ragazza del Treno).
Ma qual è la differenza fra podcast o serie audio e audiolibri?
Per podcast (qui tutti i podcast di Sky TG24) si intende un prodotto audio che può essere sia longform (quindi una singola storia, spacchettata se si vuole in episodi), sia una serie di più contenuti creati appositamente per l'ascolto. I podcast nascono e sono pensati per essere ascoltati dal pubblico e vengono diffusi sulle piattaforme di ascolto online gratuite o a pagamento. Gli audiolibri invece sono quei libri che vengono letti da attori o doppiatori e che "vivono" e leggono quelle parole. A differenza di quanto si potrebbe pensare questi ascoltatori di audiolibri sono per lo più millennials: oltre la metà di chi ascolta (il 54%) ha infatti tra i 25 e i 34 anni, ed è fra loro che si conta anche la maggior parte dei cosiddetti “heavy users” (7%), ovvero chi ascolta audiolibri tutti i giorni. Numerosi anche gli ascoltatori tra i 18 e i 24 anni, che insieme a quelli che hanno tra i 35 e i 44 anni si attestano al 45%. Insomma, chi ascolta gli audiolibri è un pubblico giovane e attivo, soprattutto nel Centro Italia (51%), con un utilizzo del web di almeno 4 ore al giorno (52%). Una caratteristica tipica degli audiolibri è l'ascolto in solitaria, la durata media di una sessione di ascolto è di 25,4 minuti.
Ma perché si ascoltano gli audiolibri?
L'ascolto avviene per divertimento, per intrattenimento, per superare la solitudine, ma anche per conciliare il sonno (a tarda sera) o combattere l'insonnia. L'ascolto, inoltre, ha la caratteristica di essere simile a quello radiofonico: è multitasking, lo si fa mentre si fa altro. Per concludere, una nota sui generi di audiolibri più ascoltati: restano anno su anno immutati, sia al passare del tempo che al cambiamento delle mode: al primo posto la narrativa, soprattutto i classici (32%), seguiti dai thriller e dal genere true crime (28%) e al terzo posto i libri fantasy e di fiction (23%).
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